L’associazione D.i.Re riunisce in un unico progetto 80 organizzazioni di donne che affrontano il tema della violenza maschile sulle donne secondo l’ottica della differenza di genere.

I Centri Antiviolenza sono luoghi in cui vengono accolte le donne che hanno subito violenza. Grazie all’accoglienza telefonica, ai colloqui personali, all’ospitalità in case rifugio e ai numerosi altri servizi offerti, le donne sono coadiuvate nel loro percorso di uscita dalla violenza.

I Centri antiviolenza svolgono attività di consulenza psicologica, consulenza legale, gruppi di sostegno, formazione, promozione, sensibilizzazione e prevenzione, raccolta ed elaborazione dati, orientamento ed accompagnamento al lavoro, raccolta materiale bibliografico e documentario sui temi della violenza. Le Case rifugio, spesso ad indirizzo segreto, ospitano le donne ed i loro figli minorenni per un periodo di emergenza.

I Centri D.i.Re si trovano in:

Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Trentino Alto Adige
Toscana
Veneto
Umbria

VALORI, PRINCIPI E POLITICHE
I Centri Antiviolenza che aderiscono a DIRE condividono i seguenti principi:

  • L’importanza della centralità del punto di vista della donna vittima di violenza nella ricerca di soluzioni e risposte al suo problema.
  • Il processo di empowerment (rafforzamento) delle donne al fine di riguadagnare potere e controllo sulle proprie vite.
  • Il valore per le donne vittime di condividere la stessa esperienza con altre donne in situazioni simili.
  • L’impegno a rispondere ai bisogni dei figli e delle figlie delle donne che hanno subito violenza, e quindi a riconoscere anch’essi vittime della violenza maschile.

LE PAROLE CHIAVE:

  • auto-aiuto: donne che si sostengono a vicenda e trovano soluzioni per lottare contro la violenza maschile.
  • auto-determinazione: riacquisire autostima, riappropriarsi della propria vita e di tutte le risorse per rendersi indipendente dal controllo del partner.
  • empowerment: “rafforzarsi”, riguadagnare forza personale, emotiva e psicologica per lasciare il violento o cambiare una relazione impari, se si decide di “restare con lui”. Diventare capaci di aiutarsi l’una con l’altra e motivarsi nella scelta di vivere una vita senza violenza.
  • segretezza e antidiscriminazione: ogni donna viene accolta nel massimo rispetto della segretezza senza distinzione di età, ceto sociale, culturale, etnica o professionale.
  • gratuità: i servizi offerti dai centri Antiviolenza sono generalmente gratuiti, con una compartecipazione alle spese nelle Case Rifugio in base alle proprie entrate.

QUALI SERVIZI OFFRE UN CENTRI ANTIVIOLENZA?

Un centro di accoglienza svolge le seguenti attività:

  • Accoglienza telefonica
  • Colloqui individuali
  • Ospitalità in case rifugio
  • Ospitalità di secondo livello
  • Supporto ai minori vittime di violenza diretta o assistita
  • Assistenza/consulenza legale
  • Consulenza psicologica
  • Attività di sensibilizzazione e prevenzione
  • Orientamento e accompagnamento al lavoro e all’educazione
  • Costruzione di tavoli locali, reti regionali, nazionali e internazionali
  • Raccolta dati
  • Ricerca
  • Formazione rivolta a operatori/trici socio-sanitari, del mondo giudiziario e delle Forze dell’ordine

 

www.direcontrolaviolenza.it