Donne al centro: percorsi in uscita dalla violenza

DONNE AL CENTRO: percorsi in uscita dalla violenza

gennaio – dicembre 2022

Il progetto, avviato in data 3/1/2021, è finalizzato a dare stabilità ai servizi principali del centro antiviolenza per assicurare supporto alle donne che subiscono violenza maschile, con i seguenti obiettivi:

– fornire stabilità ai servizi essenziali del centro antiviolenza, per garantire alle donne ascolto e supporto costante per uscire da situazioni di violenza;
– migliorare l’accesso ai servizi di protezione e supporto alla fuoriuscita dalla violenza attraverso una costante informazione;
– potenziare la rete antiviolenza locale attraverso una programmazione operativa condivisa costante nel tempo.

1. IL SERVIZIO FILTRO TELEFONICO: attivo per 16 ore settimanali e gestito da operatrici volontarie permette alla donna di:
– raccontare l’esperienza di violenza subita;
– ricevere risposte adeguate ad affrontare situazioni d’emergenza;
– ricevere sostegno e informazioni sui servizi attivi nel territorio;
– fissare un appuntamento con l’operatrice d’accoglienza in assoluto rispetto dell’anonimato.

Il Servizio Filtro fornisce tutte le informazioni utili agli/le operatori/trici dei servizi pubblici e/o privati del territorio.
Le operatrici telefoniche inoltre provvedono all’aggiornamento periodico della mappatura delle risorse dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio che possono fornire sostegno in una qualche fase del percorso di fuoriuscita dalla violenza (ospitalità, lavoro, servizi per l’infanzia ecc.). Le operatrici si occupano altresì della raccolta dei dati disaggregati relativi alle donne che accedono al servizio.
Nei mesi che vanno da gennaio ad aprile 2022 sono state 69 le donne che si sono rivolte al centro antiviolenza. Le donne seguite dal centro antiviolenza, che stanno seguendo un percorso di fuori uscita dalla violenza sono 80.
Nello stesso periodo sono pervenute 34 segnalazioni da terzi, per terzi si intende parenti, amici di una donna che subisce violenza i quali chiamano per avere informazioni sul servizio, ma anche e soprattutto operatori e operatrici dei servizi territoriali (servizi sociali e sanitari, forze dell’ordine).

2. I COLLOQUI DI ACCOGLIENZA FISICA: sono effettuati presso il Centro Antiviolenza da operatrici di accoglienza esperte nella costruzione di percorsi di uscita dalla violenza con funzione di ascolto, supporto nel progetto individuale e accoglienza.

I percorsi individualizzati delle donne si realizzano attraverso:
• Colloqui psicosociali presso il Centro Antiviolenza durante i quali sia possibile in tempi brevi la stesura di un progetto individuale con obiettivi a breve, medio e lungo termine da condividere con la donna e con la rete dei servizi coinvolti.
• Consulenze psicologiche e/o pedagogiche individuali e/o di gruppo presso il Centro o i servizi del territorio.
Per situazioni specifiche e qualora non si possa inviare la donna presso il servizio pubblico, l’Associazione Thamaia offre per n. 9 ore settimanali l’attivazione di gruppi terapeutici e percorsi di psicoterapia individuale. L’attività interna al centro è sempre attivata previa presa in carico dell’operatrice di accoglienza e in accordo con la donna; da gennaio 2022 ad aprile 2022 sono stati attivati 8 percorsi psicoterapici.
• Consulenza legale civile e/o penale. Nel periodo per il quale si relazione sono state svolte 19 consulenze legali.
Le attività di consulenza sono state rese in regime di volontariato per n. 3 ore settimanali da avvocate specializzate nella materia.
• Orientamento al lavoro.

Viene attivato uno sportello di avviamento al lavoro che fornisce alle donne gli strumenti necessari a stilare un curriculum vitae ed intercettare opportunità lavorative, individuare corsi di formazione professionale, avviare borse lavoro. L’attività interna al centro sarà attivata previa presa in carico da parte dell’operatrice di accoglienza. Nel periodo gennaio/aprile 2022 sono state effettuate 21 consulenze lavorative.
L’attività di accoglienza prevede delle riunioni settimanali di supervisione sia delle operatrici di accoglienza telefonica che delle operatrici di accoglienza fisica. Inoltre le operatrici di accoglienza fisica incontrano periodicamente le avvocate, le psicoterapeute e l’operatrice dello sportello lavoro; tali incontri sono calendarizzati ogni 2 mesi.

3. ATTIVITA’ DI RETE
L’attività di rete è un altro degli obiettivi del progetto. I partners della rete antiviolenza interistituzionale rientrano nel progetto indirettamente in quanto aderenti al protocollo d’intesa con il quale si impegnano, tra l’altro, a partecipare attivamente alle iniziative volte al contrasto della violenza di genere.

Il lavoro con la rete antiviolenza interistituzionale si sviluppa in duplice campo:
– intervento e monitoraggio sui singoli casi, con gli/le operatori/trici attivi sul campo;
– programmazione di politiche di contrasto della violenza maschile sulle donne a livelli dirigenziali.
In quest’ultimo caso, le riunioni di rete, nello specifico composte dai referenti formalmente nominati da ciascun ente aderente al protocollo, si convocano regolarmente secondo un ordine del giorno allo scopo di:
– promuovere la formazione specifica tra i propri operatori;
– collaborare alla stesura di protocolli e procedure di presa in carico specifici;
– programmare e promuovere azioni di sensibilizzazione sulla violenza;
– coordinare e incrementare la raccolta dei dati.

Al fine di rendere sempre più efficace la presa in carico delle donne vittime di violenza residenti sul territorio distrettuale, si è avviato un tavolo tecnico sul tema dell’accoglienza in emergenza e non rivolto agli/le operatori/trici del territorio con l’obiettivo di:
– mantenere uno spazio di confronto e condivisione degli interventi e procedure attivate con i referenti della rete antiviolenza;
– migliorare le competenze del personale operativo nei servizi afferenti alla rete (centri antiviolenza, servizi sociali, forze dell’ordine, operatori sanitari, strutture di accoglienza, ecc.).