Documento politico di #NonUnaDiMenoCatania in occasione del Pride 2018 – PER UN MONDO FEMMINISTA! Abbattiamo l’ETERO-PATRIARCATO!
Come le sorelle argentine, siamo venute a gridare che l’eterosessualità obbligatoria è sconfinata violenza!
Siamo venute a gridare che siamo tutte in fuga dall’eteropatriarcato!
Siamo venute a gridare “Non Una Di Meno”!
Non possiamo nasconderci, con il pretesto delle bandiere arcobaleno e la retorica della tolleranza, che quella celebrata al Pride è una visibilità resa possibile dal privilegio della bianchezza.
Dove sono le nostre sorelle migranti? Sono vittime della tratta, costrette a prostituirsi a connazionali e a clienti italiani, sono le lavoratrici domestiche e le badanti destinate al lavoro che gli uomini non vogliono fare e per cui non vogliono pagare, sono le donne che lavorano nelle serre, molestate e stuprate.
Dove sono le nostre sorelle lesbiche migranti? Il sistema di accoglienza istituzionale è basato sul “ricongiungimento familiare”, che vincola il permesso di soggiorno all’obbligo di seguire il marito, anche in situazioni di violenza. Il presupposto è che le donne siano dipendenti da un uomo per i loro diritti sia legali che economici. Sono costrette così a diventare vulnerabili, isolate, invisibili.
Le donne rifugiate o richiedenti asilo per persecuzioni basate su genere e sessualità si trovano in posizioni subalterne anche rispetto agli uomini migranti.
Vogliamo:
– libertà di movimento
Un permesso di soggiorno europeo incondizionato e illimitato, svincolato dalla famiglia, dallo studio, dal lavoro e dal reddito
– reddito di autodeterminazione per tutt*, sganciato dal lavoro, dalla cittadinanza, dalla famiglia
– Ci opponiamo alle espulsioni, alla detenzione, al ricatto del permesso di soggiorno, al razzismo e alla violenza delle istituzioni, della polizia, dei tribunali, dei CIE e dei CPR
– Rifiutiamo la vittimizzazione delle donne migranti, perché riconosciamo le loro lotte quotidiane dentro e fuori i confini
– Sfruttamento e tratta sono forme della violenza eteropatriarcale, strutturale e sistemica, contro le donne, di cui il regime dei confini è complice
– Denunciamo il familismo eteronormato e l’imperativo della riproduzione sociale (che grava sulle donne e sul loro lavoro gratuito) – della “nazione bianca” – che ci impone questo governo – come quello precedente col Fertility Day
“In quanto donna, non ho patria. In quanto donna, non voglio una patria. In quanto donna, la mia patria è il mondo intero”
(Virginia Woolf, 1938)
Giustizia per Marielle Franco (1979-2018)! Femminista, lesbica, antirazzista, uccisa dalle forze di sicurezza in Brasile
Movimento femminista
Non Una Di Meno – Catania
giugno 2018